Filosofia della Spagyria: Giove vegetale – Cumino
Habitat

Cresce nei prati dalla montagna al piano cacuminale nelle Alpi e nell’Appennino settentrionale.

Costituenti principali
O.e.: coriandolo, geraniolo, cimolo, pinene, fellandrene, dipentene, terpinene, 1-borneolo; olio grasso, tannini, alcaloide.

Informazioni
Dalle ricerche si deduce un’attività antifungina specialmente per quanto riguarda Candida albicans nonché un’attività antibatterica.
L’Ayurveda  conosce bene l’uso del Cumino, chiamato  Jeeraka in sanscrito e Jeera in hindi.
Tradizionalmente l’erba è ben conosciuta per la sua azione in vari disturbi come: indigestione, diarrea, malattie ginecologiche, ecc.
Quest’erba viene anche sottoposta a screening per varie attività farmacologiche come antibatterico, antitumorale, antiulcera e altre.
E’ stata sperimentata nelle forme di dismenorrea con buoni risultati.
Nella tradizione occidentale ha un utilizzazione limitata a liquori e in preparazioni erboristiche.
In Asia mediorientale e in India invece ha anche un utilizzo culinario.
Come rimedio viene utilizzato come digestivo, antidiarroico e nelle cefalee digestive.
In alcune esperienze è stato utilizzato come attivante in caso di collassi digestivi, da stress e da condizioni climatiche con eccesso di calore assieme ad altri semi definiti caldi.

Viene utilizzato come aromatizzante nelle preparazioni casearie.