Filosofia della Spagyria: Mercurio vegetale – Nocciolo

Habitat
Boschi submontani e montani dell’Italia continentale ed insulare.

Costituenti principali
Semi: tocoferolo, acido gallico, acido caffeico, acido p-cumarico, acido ferulico,  acido sinapicoacido oleico, acido palmitoleico, acido linoleico, acido eicosaenoico, acido docosenoico, acido eicosanoico, acido palmitico, acido linolenico, acido stearico e acido tetraeicosanoico.
Foglie: acido caffeoilquinico, acido caffeoyltartarico, acido coumaroyltartarico, miricetina,  quercetina fenoli derivati dal kaempferolo.

Informazioni
Il terreno è ancora umido e l’aria è già calda e secca quando gli amenti del nocciolo si gonfiano e liberano il polline al vento di Marzo richiamando le api.
L’Acqua risale lungo il fusto, l’Aria illuminata penetra le gemme.
Poi giungono le nuvole carica di pioggia informata di Fuoco celestre e così il polline cade sui pistilli dei fiori femminili.
Così il polline risulta passare tutti i quattro elementi.
Pianta elastica che protegge i propri frutti che il calore dell’estate riempiono di olio.
Pianta geomantica attua una strategica riconnessione tra Cielo e Terra.
Proprio per questo è una delle piante pancreatiche per eccellenza.” (Pelikan)

Le ricerche scientifiche
Corylus avellana L. in particolare la nocciola può essere utile per la dieta umana per prevenire l’aterosclerosi e le malattie cardiovascolari ischemiche.
Il polline grazie alle sue proprietà biologiche svolge un’attività antiossidante importante.
Questo si esplica in un’attività antimicrobica interessante per la presenza di funghi filamentosi microscopici Aspergillus spp., Alternaria spp., Penicillium spp., Cladosporium spp., Rhizopus spp. e Paecylomyces spp. presenti nel polline di nocciola.
Yersinia enterocolitica risulta il ceppo più sensibile agli estratti etanolici e metanolici di polline di nocciolo.
L’utilizzo della nocciola nel deficit di memoria nella medicina tradizionale iraniana è raccomandata per chi soffre di un particolare tipo di demenza, con sintomi del morbo di Alzheimer.

La tradizione erboristica di nocciolo
La corteccia, le foglie, gli amenti e i frutti sono stati utilizzati nella medicina popolare.
Risultano astringenti, diaforetici, febbrifughi, nutrienti e odontalgici.
Il seme è stomachico e tonico.
L’olio ha un’azione molto delicata ma costante ed efficace nei casi di infezione da tarlo o tigna nei neonati e nei bambini piccoli.

Nocciolo nella medicina antica
Dioscoride e  Plinio, sostenevano che provocavano, oltre a emicrania e flatulenza, un ingrassamento inverosimile del corpo; ma tostati curavano il catarro e, bevuti nell’idromele, la tosse cronica. Santa Ildegarda consigliava le nocciole contro l‘impotenza, mentre il Mattioli affermava che sbucciate e mescolate col grasso d’orso fossero infallibili per la crescita dei capelli.
Durante, pur ribadendo che causavano emicranie, le consigliava come astringenti e anticatarrali, e sosteneva che, mangiate al principio del pranzo, liberavano dal dolore alle reni e dalla renella.” (da Studio Naturopatico Donadoni)

Curiosità
Le foglie di nocciolo seccate riducono le emissioni di metano e di azoto urinario da parte delle pecore.
Il seme intero può essere utilizzato per lucidare e oliare il legno.
È molto facile da applicare e produce una bella finitura.
I semi finemente macinati sono utilizzati come ingrediente di maschere per il viso in cosmetica.
La corteccia e le foglie sono una fonte di tannino.
Il legno risulta morbido, facile da spaccare, non molto resistente, splendidamente venato.
Utilizzato per lavori di intarsio, piccoli mobili, ostacoli, bargigli, cestini, bastoncini di piselli, ecc.
Il legno produce anche un carbone di legna di buona qualità, usato dagli artisti per preparare la base per i colori.

La visione spagirica
Questa pianta, di cui si sono trovate tracce nel terziario, secondo la leggenda, costituì il legno con cui fu fatta la barca di Ercole al suo ritorno dal Giardino delle Esperidi.
E’ il legno che dona la possibilità di vedere oltre,ed incarnado la funzionalità dell’Intermediario, con esso si costruiscono le bacchette magiche che, rispettando la loro funzione mercuriana, hanno il compito di fare da ponte di passaggio tra il formale e l’informale, trail Cielo e la Terra.
Inoltre, è lo strumento impiegato dal rabdomante per scoprire le varie vene telluriche sotterranee che sono in genere accompagnate da vene d’acqua.
In natura, il nocciolo segna l’avvicendamento che dovrà subire un bosco, perchè, compare quando nasce una foresta, fa quindi da intermediario tra la strada ed il grandioso individuo che dovrà “uscire alla luce“.
Incarna funzioni squisitamente mercuriane che hanno il compito di fare da ponte di passaggio tra una realtà concreta: la strada, ove scorre la vita di tutti i giorni, ed un ente metafisico che deve prendere forma, ed in cui le energie cosmiche, ignorate e non percebili dall’occhio umano, sono all’opera per cristallizarsi nella forma.
I frutti di questa pianta sono molto più digeribili delle noci, fanno parte della dieta del diabetico, ed i suoi amenti, con la corteccia, le foglie ed i semi, sono indicati nei difetti circolatori, e per uso esterno, negli edemi in genere e la cura della pelle.” (tratto da “Il Volo dei Sette Ibis” A.Gentili)