Filosofia della Spagyria: Mercurio vegetale – Timo serpillo

Habitat
Zone erbose, brughiere asciutte, dal l.d.m. fino alla montagna estrema dell’Italia.

Componenti principali
O.e.: cimolo, timolo, d. pinene, l.pinene, carvacrolo, E-carvil acetato, (E)-nerolidolo, ossido di cariofillene, mircene e borneolo; principi amari, tannini, resine, grassi, saponina e minerali (manganese).

Informazioni
Thymus serpyllum L. possiede una capacità di inibizione sulla crescita e la produzione di micotossine di Aspergillus spp.
Naturalmente timo s. possiede capacità antimicrobiche e antiproliferative, apoptosiche in vitro nei confronti di cellule cancerose umane.
Timo s. è stato utilizzato come disinfettante e antisettico nei risciaqui orali e gargarismi.

Timo nell’antichità
Il limonene contenuto nel T.  serpillo veniva strofinato sul petto dagli ateniesi ricchi dopo il bagno.
Nel Medioevo il timo mescolato con il miele era considerato un rimedio potente per le malattie polmonari.
Le  sue fumigazioni era considerate un rimedio per la malinconia e l’epilessia.

Timo serpillo in Spagiria
E’ il miglior antisettico che esiste in natura.
Stimolante generale fisico e psichico, leggermente afrodisiaco, si impiega utilmente nelle astenie fisiche e psichiche e in caso di nevrastenia e di clorosi.
Quale antisettico polmonare per eccelenza cura efficacemente la tubercolosi, le affezioni polmonari, gli enfisemi, bronchiti, asma, tossi convulsive, affezioni dovute a raffreddamenti.
Come antisettico intestinale si impiega nelle infezioni intestinali, nelle fermentazioni, nelle flatulenze, e sopratutto per combattere il tifo.
Per ciò che riguarda l’intestino è un ottimo parassiticida contro gli ascaridi, gli ossiuri, la tenia.
La sua azione antibatterica si esercita contro gli streptococchi, gli staffilococchi, contro il Bacillo di Koch, la difterite.
Il timo stimola l’azione dei globuli bianchi, da cui deriva l’azione antitossica e attivatrice delle difese dell’organismo.
Per uso esterno è specifico per la pelle, peli, capelli.
A tale scopo, per la caduta dei capelli entra in combinazione con l’ortica e la bardana, mentre per quanto riguarda la pelle si usa per foruncoli, dermatosi, pediculosi e scabbia.” (Il Serto di Iside vol.I a.Angelini ed.Kemi Milano)

Serpillo (Thymus serpillum)
Questa graziosa pianticella, che assume forme e profumi diversi secondo i climi e le regioni, ha sempre fatto parte delle vecchie farmacopee, per le sue qualità venusine.
Per uso esterno, è un buon antisettico e viene impiegato contro ulcere, ascessi ed infezioni della pelle, che dipendono dalle disfunzioni venusine.
Come pianta taurina, è un calmante della tosse, espettorante e disinfiammante bronchiale.
Elimina, come sedativo, le disfunzioni a carattere nervoso, sul tipo di dispepsia nervosa.” (Il Volo dei Sette Ibis A. Gentili ed. Kemi Milano)