Filosofia della Spagyria: i funghi: un aspetto del  mondo lunare

Premessa
Definire il mondo dei funghi risulta quanto mai arduo, in quanto, essi sono onnipresenti sia in forma microscopica sia macroscopica nella Natura.
Sono probabilmente tra gli esseri viventi i primi che colonizzarono la Terra, per aria, per acqua, per terra e, chissà, forse anche nel fuoco.
Essi attraverso i filamenti, chiamati miceli, che si distendono tridimensionalemente nel terreno svolgendo funzioni biochimiche e biofisiche straordinarie nel mondo dei viventi, in particolare nelle foreste e nei boschi selvaggi.
Vi sono miceli estesi per quasi un migliaio di chilometri quadrati di estensione e vecchi più di duemila anni.
In questo breve scritto e seguenti, guarderemo i funghi da un punto di vista spagyrico e filosofico.

I funghi e l’Uomo
I funghi sono presenti nella cultura umana  furono utilizzati come pane, sia materiale che spirituale, e come rimedi terapeutici.
Il loro valore storicamente terapeutico e nutritivo è riconosciuto più in Oriente che in Occidente europeo, dove, a parte per alimentarsi,  furono usati come veleni per uccidere avversari.
Solo di recente per diffusione dall’Oriente sono giunti nella nostra cultura, in parte come nutritivo, maggiormente nel campo terapeutico.
La chemioterapia ha estratto molte molecole attive provenienti dai funghi.
Le motivazioni della potenzialità espresse dai funghi deriva dalla loro attività in ambienti ricchi di muffe, batteri, molecole biologiche complesse che è analogo ad un terreno umano patologico.
I funghi per difendersi dai possibili attacchi di microrganismi patogeni hanno sviluppato una capacità di sintetizzare sostanze che per analogia immesse nell’organismo umano provocano la reazione autocratica del corpo medesimo.

Chi sono i funghi?
I funghi sono appartenenti alla schiera degli esseri eucarioti, come i vegetali e gli animali.
Ma, pur appartendo ad un regno a parte, un tempo considerati come vegetali, hanno più motivi per essere più vicini al mondo animale.
Non producono clorofilla, sono costituiti da chitina, come gli insetti, e non da cellulosa.
Vengono infettati da agenti patogeni che normalmente infettano gli animali, ma non da quelli che infettano i vegetali.
In più nei laboratori di ricerca sui funghi hanno dimostrato che sono dotati di una comportamento di ricerca del cibo definibile “intelligente“.

Il regno dei funghi si divide in diversi phyla:

  • Chitridiomiceti: funghi acquatici primitivi.
    Producono gameti mobili flagellati.
  • Zigomiceti: si riproducono in maniera sessuata tramite spore chiamate zigospore.
    Si fondono tra due ife per formare uno zigote.
  • Glomeromiceti: attuano una relazione simbiotica con le piante.
    Il fungo si nutre dei nutrienti della pianta.
    La pianta utilizza i minerali presenti nel terreno tramite il micelio del fungo.
  •  Ascomiceti: devono il loro nome agli aschi, specie di sacchi tubulari che custodiscono le spore.
  •  Basidiomiceti: formano basidiospore organizzate in strutture del corpo fruttifero chiamate basidi.
    La maggior parte dei funghi rientra in questo phylum.
  • Deuteromiceti: funghi imperfetti.
    Sono qui presenti i funghi che generano le micosi (p.e. Candida).

I funghi sono un corpo complesso di una parte sotterranea, spesso di grande dimensione e, normalmente vetuste chiamata “micelio”.
Possiamo definire questa parte femminile, in quanto le spore possiamo considerarla la parte maschile.
Dal loro incontro, peraltro molto difficile (vengono emesse miliardi di spore, ma solo poche potranno operare la nascita della parte fruttifera) nasce quello che viene chiamato “fungo”.

I funghi terapeutici
I funghi medicinali sono stati tradizionalmente utilizzati per la protezione da malattie infettive e vari tipi di cancro.
Questi funghi hanno una lunga storia di utilizzo a supporto della salute, in particolare nelle prime culture cinesi, egiziane, greche, messicane e romane.
In effetti, nel 1991 è stata scoperta una mummia asiatica di oltre cinquemila anni che aveva con sè un fungo polipore (chaga) di betulla, che esercita un effetto purgativo e potrebbe essere stato usato per trattare i parassiti intestinali della persona mummificata.
La ricerca moderna ha dimostrato che i funghi medicinali forniscono una ricca fonte di nutrienti e composti bioattivi associati a numerosi effetti sulla salute, incluso il supporto del sistema immunitario.

Caratteristiche generali dei funghi medicinali
I funghi sono una fonte di molti nutrienti, tra cui fibre, proteine, selenio e potassio, nonché le vitamine B1, B2, B12, C, D ed E.
Inoltre, possiedono numerosi componenti bioattivi, come gli alcaloidi, flavonoidi, terpeni, composti fenolici, acidi grassi polinsaturi e polisaccaridi.
In particolare, i β-glucani, polisaccaridi comunemente presente nei funghi, sono stati studiati per le proprietà immunostimolanti e prebiotiche.
La gran parte della ricerca sui funghi medicinali si basa su sperimentazioni su animali o in vitro.
Tuttavia, alcuni primi studi clinici suggeriscono che l’assunzione di funghi potrebbe ridurre il rischio di cancro al seno e potrebbe migliorare i sintomi correlati al cancro, come insonnia e sudorazione.
Sono stati proposti diversi meccanismi per spiegare gli effetti benefici dei funghi per la salute immunitaria. Alcuni funghi possono influenzare positivamente il microbiota intestinale, migliorando la protezione contro i patogeni.
Inoltre, diversi funghi hanno dimostrato di supportare la salute immunitaria migliorandone le risposte innate e adattive.
Al contrario, alcuni estratti di funghi sono in grado anche sopprimere la risposta immunitaria, esercitando in tal modo effetti antiallergici.
Inoltre tale caratterisitica lascia spiragli di utilizzo interessante nelle malattie autoimmuni.