Filosofia della Spagyria: Luna vegetale – Cavolo

Brassica oleracea L.

Habitat
La forma selvatica, denominata Brassica oleracea subsp. oleracea ha dato origine a diverse varietà, è originaria delle coste atlantiche dell’Europa occidentale.

Componenti principali
Vitamina C, polifenoli e, in misura minore, il β-carotene.

Informazioni
Per le ricerche scientifiche moderne Brassica oleracea L. ha proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie.

Cavolo in Spagiria
Per secoli i Romani usarono il cavolo per tutte le loro malattie, per via esterna e per via interna.
Catone nel secolo III a.c. tuonò dai banchi del Senato romano in favore del cavolo. contro le nuove droghe che entravano in Roma.
Per la sua funzionalità Primaria (Luna- Stomaco-Intestino) e potenzialità (Cancro) il cavolo è estremamente prezioso per lo stomaco e l’intestino se usato crudo e stufato.
Combatte con molta efficacia le ulcere duodenali e le ulcere gastriche come le coliti ulcerose, che cicatrizza in base al suo contenuto di sali o di fisso.
In caso di affaticamento generale il succo di cavolo è estremamente utile, in quanto fa da riequilibratore.
Infatti è un fattore di equilibrio nervoso anche per il suo alto contenuto di Vitamina B.
Per l’appartenza a Giove e Sagittario ha un’azione decongestionante sul fegato.
In questo caso, oltre che per via orale, si possono fare applicazioni di foglie di cavolo, rinnovandole 3 o 4 volte nella giornata.
Appartenendo alla potenzialità bilancina si presenta ottimo contro le affezioni renali, specialmente nelle coliche nefritiche, ove accanto al succo assunto oralmente, si associa l’applaicazione di fogli sulla parte dolorante.
L’impiego del cavolo per uso esterno ha possibilità pressochè infinite poichè non v’è malattia dove la foglia di cavolo non porti il suo salutare contributo.
Ha qualità decongestionanti, revulsive, potere cicatrizzante, e la proprietà di assorbire le tossine.
Generalmente dopo una applicazione la foglia di cavolo si presenta alle volte disseccata, altre volte piena di sierosità per assorbimento delle tossine, in genere accompagnata da odore nauseabondo.
(A.Angelini – Il Serto di Iside vol.I ed.Kemi Milano)

Morfologia
Brassica oleracea L. è una pianta biennale che forma in genere una rosetta di foglie durante il primo anno di vita.
Il secondo anno si forma una infiorescenza più o meno alta che porta numerosi fiori gialli a quattro petali.

Storie e leggende
Per molti secoli, il cavolo era l’unico alimento che durante l’inverno poteva garantire il giusto apporto di vitamine e sali minerali nutrienti, e che da sempre fosse simbolo di fecondità e di vita, perché veniva raccolto dopo circa 9 mesi dalla semina, ovvero da marzo a settembre, proprio come accade per la gestazione dei bambini.

La piantagione e la raccolta dei cavoli erano affidati alle donne che venivano chiamate levatrici, proprio come quelle che aiutavano la futura mamma durante il parto, perché le contadine avevano il compito di recidere il “cordone ombelicale” che legava il cavolo alla terra; da qui la leggenda che i bambini si trovano sotto ai cavoli.