Filosofia della Spagyria: Venere vegetale – Agrimonia

Habitat
Luoghi erbosi e boschi soleggiati ed asciutti dal l.d.m. alle zone submontane.

Costituenti principali
O.e., un glucoside amaro (eupatorina), terpenoidi, composti fenolici (flavonoidi), tannini (floroglucina) e gomme.

Informazioni
È stata rilevata l’attività antibatterica di alcuni estratti idro e idroalcolici di A. eupatoria L. contro alcuni batteri patogeni (Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa ed Escherichia coli) e nel favorire la guarigione delle ferite nei ratti.

Ha dimostrato di proteggere dalle lesioni del fegato a causa della sua attività di riduzione dei lipidi e antiossidanti.
E’ stato somministrato dell’estratto acquoso di A. eupatoria L. su soggetti con elevati livelli di alanina transaminasi (ALT) in uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, della durata di 8 settimane.
Si sono visti dei miglioramenti molto interessanti per quanto riguarda la diminuzione dell’ALT e dell’aspartato aminotransferasi.
Agrimonia possiede attività antidiabetica, analgesica e antinfiammatoria.

Curiosità
Nell’antica Grecia era dedicata a Pallade Atena, dea della sapienza, della saggezza e degli aspetti più nobili della guerra (guerra difensiva e fatta per una giusta causa).
Le cui proprietà erano conosciute ai tempi di Plinio il Vecchio, è indicata per le febbri e come depuratore del fegato e delle vie biliari.
Il suo nome deriva dal greco agros — campo e mon — habitat (letteralmente “abitante dei campi”).
Eupatoria deriva da Mitridate Eupatorio re del Ponto che risuiltò  famoso per l’essersi reso immune dai veleni e richiama la capacità della pianta di proteggere particolarmente il fegato dai veleni.