Primula veris

Nutrire la cartilagine: è un’impresa possibile?

Premessa

Le condizioni di vita della nostra moderna società comportano l’usura precoce delle articolazioni.
Spesso si aggiungano allenamenti sportivi e gare che comportano stress fisici che portano l’individuo all’artrosi in età precoce.

Ma anche chi pensa di fare una buona attività non è esente, anzi.
Lo scarso movimento continuativo come camminare anzichè muoversi in auto aumentano le condizioni di sofferenza scheletrica e non solo.
Nè possiamo non nominare l’alimentazione tra le cause favorenti l’artrosi.

Una modesta proposta

Modesta perchè non si è in grado di prevedere quanto beneficio possa realizzarsi da questa pratica.
Proposta e come tale senza nessun enfasi gratuita ma con la discrezione che è duopo in questi frangenti.

Nel merito della strategia

Dalle informazioni che si conoscono si afferma che introdurre nell’alimentazione una certa quantità di condroitina solfato, di cui sono composte le cartilagini, può favorire la preservazione delle cartilagini medesime.
Per motivi metabolici questo non avviene nella maggior parte dei casi.
Fortunosamente e non per merito è stato possibile venire a conoscenza che sia necessario aggiungere nell’assunzione di condroitina solfato anche una certa quantità di galattosio (è uno zucchero per cui deve fare attenzione chi sia diabetico).
Protratto per lungo tempo sembra dare maggiori miglioramenti della sola condroitina.
Ci sono altri alimenti fondamentali da aggiungere a questa accoppiata: per ovvi motivi di serietà del metodo mi spiegherò maggiormente di persona a chi volesse saperne di più.

Giustificazioni scientifiche

Il galattosio favorisce l’attecchimento della condoitina e, forse la crescita della cartilagine stessa.
I lavori sono in una fase di ricerca ma altri ricercatori hanno direttamente utilizzato, in quanto trattandosi di semplici integratori acquistabili liberamente senza ricetta medica, li hanno sperimentati su un certo numero di persone che ritenevano di poterne trarre giovamento.
Purtroppo il lavoro pubblicato non di recente assieme ai risultati è stato distratto dalla consultazione senza alcun commento o segnalazione delle motivazioni.
Questo è stato raccontato da una persona degna di fede ed onesto nelle intenzioni che ha sperimentato su diverse persone e su lui stesso il metodo ottenedo risultati tali che ha pensato di rendermi  edotto.

Scrivete, qualora siate interessati, pure tramite mail: cartilagineviva@gmail.com.
Vi chiedo di avere pazienza per la risposta, grazie.

Saluti

dott. Marco Vittori