Filosofia della Spagyria: Saturno vegetale – Elleboro nero

Helleborus niger

Habitat
Cresce sui versanti meridionali dell’Alpi orientali, a media altezza, piani inclinati calcarei ed erbosi, terreni umidi e sassosi.

Costituenti principali
Elleborina, acido aconito, saponine

Informazioni
Come altre piante fiorisce quando la vita vegetale è nascosta nelle radici.
Il fiore unico, bianco e grande emerge quando le forze cosmiche sono minori.
L’inizio avviene infatti a Natale.
Il fiore appassisce ma resiste attraverso i sepali fino a Primavera.
Questa modalità permette a questa pianta di agire sulla parte acquea dell’Uomo, che viene ad essere sostenuta e tonificata.
I comportamenti sono simili alla Digitale.
Può essere interessante il suo uso nei carcinomi assieme al Vischio.
Probabilmente per l’azione antiglicemica cellulare, riducendo la trasformazione del glucosio in acido lattico” (Pelikan).

Molti sono i miti e le leggende intorno a questa pianta.
Già gli antichi greci ricorrevano alla frase “aver bisogno dell’Elleboro ” per indicare i folli.
Il mito racconta che Eracle fosse stato guarito dalla pazzia grazie a questa pianta.
Sono stati tramandati altri casi di guarigione dalla pazzia esponendosi ai “vapori” di questa pianta.
All’epoca molti malati di mente si recavano ad Antycira, nel golfo di Corinto, che era località rinomata per la vegetazione ricca di Elleboro.
Sembra che gli antichi filosofi ricorressero all’Elleboro per raggiungere uno stato ipnotico, molto simile alla meditazione profonda.

Un uso particolare ne fece Paracelso che usò le foglie dell’Elleboro per la preparazione di un “elisir di lunga vita“, probabilmente sfruttando la presenza del glucoside cardioattivo: l’elleborina.
Sembra che Paracelso utilizzasse anche la radice dell’Elleboro, insieme ad altre piante, come costituente dell’ “unguento satanico“, che, se cosparso sul corpo, dava alle streghe la possibilità di volare ed essere invisibili.
In India tuttora è costume far bruciare l’Helleborus niger ( in hindi kahuta) accanto alle partorienti, per indurre un parto celere e indolore ed anche per far sì che “lo spirito degli dei entri nella mente del neonato”.
Per ultimo ricordiamo una tradizione popolare inglese che dice che se si sparge polvere di radice di elleboro mentre si cammina, questa polvere ci renderà invisibili.

Fu usato da Melampo per guarire dalla follia i figli di Preto.