Filosofia della Spagyria: Sole vegetale – Asparago

Habitat
Spontaneo nelle zone litorali fino alle aree submontane nell’Italia peninsulare e nella Sicilia.

Costituenti principali
Asparagina, arginina, asparagosi, colina, glicosidi (derivato dalla pirocatechina), sarsagenina, shataverina olio etereo, grassi, zuccheri.

Informazioni
Ha una modalità di crescita molto simile all’equiseto, sale da una radice molto ramificata e compatta una serie di steli che si assotigliano progressivamente.
E’ ricco di acido silicico.” (Pelikan)

Le ricerche scientifiche mettono in evidenza l’attività di inibizione della ciclossigenasi.
In pratica asparago svolge un’attività antinfiammatoria simile ai FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) ma senza gli effetti di quest’ultimi.
Le nuove molecole di A. off. L. scoperte lasciano sperare , vista la capacità inibitoria sulle Cox 1 e 2, una prevenzione nei confronti dei tumori.
A. off. possiede capacità protettive da danni (in vivo) da chemiotossici sulla cellula epatica e renale.
In generale la tradizione gli attribuisce proprietà diuretiche, antiossidanti, immunostimolanti, antinfiammatorie, antiepatotossiche, antibatteriche, citotossiche, galattogoghe, ipoglicemizzanti e ormonomodulatrici.
Tutte verificate dalla ricerca scientifica (in vitro e in vivo).
Le differenziazioni delle attività biochimiche sono evidenti tra la radice e la parte aerea.
Nella tradizione estremorientale troviamo A. racemosus W.,in sanscrito sUkSmapattrA (सूक्ष्मपत्त्रा) che, accanto alle qualità già riconosciute a A.off. L., aggiunge  un effetto tonico uterino che lo rende adatto in caso di dismenorrea e nel favorire il parto.
Anche l’habitat risulta diverso; è comune in tutto il Nepal, lo Sri Lanka, l’India e l’Himalaya.
Cresce fino a 1-2 m di altezza e preferisce radicarsi in terreni ghiaiosi, rocciosi in alto nelle pianure pedemontane, a un’altitudine di 1.300-1.400 m.
A causa dell’eccesso dirichiesta del medesimo la specie risulta in pericolo di estinzione.

Mattioli lo consigliavo l’uso dell’asparago (gemma) pestato e macerato in vino bianco per le patologie renali.

Il nome asparago o asparagio, dal greco aspharagos, probabilmente proveneinte dal persiano asparag, vuol dire germoglio.

N.b. Il termine “asparago” è attribuito anche alla parte aerea di pungitopo che viene analogamente raccolto e utilizzato.