Filosofia della Spagyria: Marte vegetale – Cacao

Habitat
Cresce tra il 20° parallelo nord e 20° sud in ambienti ombrosi lontani dalla luce diretta.

Costituenti principali
Linalolo, acido ottanoico, esteri (acetato di amile, propionato di a., butirrato di a., butirrato di esile, propionato di e. e acetato di linaloile); ferro e magnesio.

Informazioni
Pur essendo al di fuori della nostra tradizione antica, ormai fa parte della nostra cultura alimentare dedicata più ad un consumo “ludico” della bevanda e dei derivati come la cioccolata e la sua presenza in molti dolci.
In effetti in talune realtà europee i dolci di cioccolata sono legati ad un rito o tradizione.
Consideriamo le uova di cioccolato del periodo pasquale.
È un albero sempreverde che cresce fino ai 15 metri.
Inizia a fiorire dopo tre anni anni e dà fiori, frutti e foglie tutto l’anno.
Dopo circa sei anni dopo la semina raggiunge la massima produttività.
Raggiunge un’età intorno ai quaranta anni.
I suoi fiori, bianchi o rosati, misurano circa un centimetro e solo circa uno su centomila producono frutti.  Essi germogliano su dei rigonfiamenti del legno dell’albero, chiamati cuscinetti.

Il nome Theobroma scelto da Linneo nel 1750 vuol dire cibo degli dei.
Il nome cacao sembrerebbe provenire da “kakawa”,  parola di origine olmeca, e mantenuta successivamente dai Maya e dagli Aztechi.
La bevanda sacra estratta dalla macerazione a caldo dei semi macinati, con l’aggiunta di pepe, veniva chiamata “xocoatl”.
Era contemporaneamente cibo, farmaco e, sottoforma di bevanda sacra, bevuta da tazze d’oro.
Veniva assunta insieme ai funghi allucinogeni, ai semi di ololiuhqui e ad altre piante di potere.

Le proprietà riconosciute sono di varia natura vanno dalla capacità di nutrire il microbiota intestinale, antiossidanti.
La Teobromina agisce da tonico nervino e afrodisiaco, specie maschile, ma nello stesso tempo ha la capacità di rilassare la muscolatura liscia aiutando a risolvere i dolori mestruali e le sindrome psicologiche correlate al ciclo.
Svolge un’attività protettiva verso il muscolo cardiaco.

La segnatura marziana è evidentemente la descrizione della azione della teobromina presente nel cacao.
La segnatura gioviana e venusina potrebbero accompagnare la segnatura prima moderandone la veemenza e facilitandone la distribuzione nell’individuo fisicamente ed energeticamente.
Le funzionalità cancerina e capricornina spiegherebbero una profonda attività sia a livello cerebrale e sul sistema nervoso centrale.
Ma anche aperitive e digestive agendo così sulla circolazione linfatica e sanguigna.
Si potrebbe anche considerare le funzionalità leonina (cuore e arterie) e sagittariana (afrodisiache maschili).
Sembrerebbe a chi scrive nel uso rituale con gli enteogeni avere dei parallelismi con il mentone, presente nella menta pulegia, che si suppone probabilmente utilizzato assieme ad enteogeni nei riti eleusinici.