Filosofia della Spagyria: Sole vegetale – Elicriso

Habitat
E’ diffuso nelle zone rocciose e sabbiose aride diffusa dalle coste fino alle zone submontane dell’area mediterranea sudeuropea.

Costituenti principali
Elicrisene, pinene, eugenolo, linalolo, sesquiterpene azulenogeno; ac.caffeico, acetofenoni, cloroglucinoli.

Informazioni
I suoi fiori e foglie sono le parti più utilizzate nel trattamento di disturbi di salute come allergie, raffreddori, tosse, pelle, fegato e cistifellea, infiammazione, infezioni e insonnia.
Gli studi in vitro hanno confermato Helichrysum italicum (Roth) G.Don. come antimicrobico e antinfiammatorio.
I suoi flavonoidi e terpeni erano efficaci contro i batteri (Staphylococcus aureus), i suoi acetofenoni, i cloroglucinoli e i terpenoidi hanno mostrato un’azione antifungina contro la Candida albicans e i suoi flavonoidi e i cloroglucinoli hanno inibito rispettivamente l’Herpes simplex e l’HIV.
Gli stessi hanno dimostrato un’azione inibitoria in diverse vie del metabolismo dell’acido arachidonico e di altri mediatori pro-infiammatori.
Per quanto riguarda l’attività di Helichrysum italicum in vivo, il punto culminante va alle attività antieritematose e fotoprotettive dei suoi flavonoidi, dimostrate sia negli animali che nell’uomo, e alle proprietà antinfiammatorie esibite dai suoi flavonoidi, acetofenoni e cloroglucinoli, come visto nei modelli animali .

L’etimologia del nome è in parte incerta(ἑλίχ per qualcuno è una variante di “ἥλιοςsole), comunque di origine greca (ἑλίχρυσος) dove “χρυσος” significa oro.
Osservandone i fiori, simili a piccoli soli, si sarebbe tentati di avvalorare questa interpretazione per altro un po’ ardita.
L’oleolito ricinato di elicriso è un’ottimo filtro naturale dei raggi del sole quando ci si esponga.
In caso di scottature si può alternare l’uso del medesimo con quello di iperico.