Filosofia della Spagyria: Sole vegetale – Erba spagna

Habitat
Originaria dell’Asia sud-occidentale e diffusa in Italia in prevalenza in Emilia Romagna.

Costituenti principali
Fitoestrogeni, bioflavoidi, flavoni, glucosidi, alcaloidi, proteine.

Informazioni
Conosciuta anche come erba medica (Medicago sativa L.) è stata ampiamente utilizzata come mangime per animali, grazie alle sue fibre, proteine, minerali e vitamine ed anche una fonte utile di composti fenolici con potenziali benefici terapeutici.
Tuttavia, il suo potenziale utilizzo come nutriente umano è scarso valore nutritivo.
Pur tuttavia in certi paesi dell’estremo Oriente i suoi estratti concentrati sono venduti quali  bevande energetiche o presunte tali.
Tali bevande risultano ricche in aminoacidi essenziali, minerali e composti fenolici con attività antiossidante tali da giustificarne l’assunzione umana.
I semi di alfalfa sembrano avere (in vivo) effetti sulle dislipidemie, nonchè interferiscono sulle formazioni ateriosclerotiche.
Sempre in vivo, si è confermata la capacità degli estratti acquosi sia di essere d’aiuto nelle forme diabetiche di tipo II (anche nelle nefropatie conseguenti) sia nei disturbi menopausali.
Inoltre l’apigenina contenuta nell’erba sembra confermare la tradizione che la utilizza per controllare le forme ansiose.
Infine  M.sativa ha degli effetti interessanti nel recupero postischemico e nell’insulto di riperfusione, che è la fase di possibile danno neuronale.

Conosciuta come ashvabala dalla cultura ayurvedica è tenuta in gran contopoichè combatte l’alitosi, le algie articolari e disturbi cutanei da intossicazione.
Ha effetti antidolorifici se assunta per lungo tempo in caso di cefalea ed emicrania, secondo alcuni autori, paragonabili a quelli di sintesi senza avere praticamente effetti collaterali.

Alfa-alfa o alfalfa è la deformazione ispanica del termine arabo al-fac-fach che significa padre di tutti gli alimenti, secondo altre fonti al-fasfasa (foraggio).
La segnatura proposta dal maestro Stefano Stefani, allievo del dott.Angelo Angelini, descrive bene le caratteristiche che si evincono dalla tradizione antica e dalle conferme scientifiche, anche se solo su animali artificialmente avvelenati.
Le segnature solare, mercuriana e le potenzialità arietina (dal punto di vista scheletrico corrispondente alla testa), taurina (Toro come segno di nutrimento) e leonina (sangue arterioso e per opposizione Acquario, ovvero analogicamente corrispondente al vaso di Milza Pancreas) descrivono in maniera simbolica correttamente l’attività della pianta.