I Sette metalli: Oro
Caratteristiche fisico-chimiche

Au 
P.A. (peso atomico) 196 , C.E. (conducibilità elettrica) 41,3, T di F.(temperatura di fusione) 1063 C°, T. di E.(temperatura di ebollizione) 2970 C°.

L’oro è il più famoso dei metalli nobili, è laminabile, riducibile in fili ed estremamente morbido. E’ un ottimo conduttore inferiore solo ad argento e a rame.

Ha una forte relazione con la silice, tant’è che le concentrazioni di oro nelle rocce è in stretta relazione con la concentrazione della silice e dei silicati.
Il fatto che si ritrovi in giacimenti di pirite definita aurifera e che generalmente la pirite in questione sia fortemente frammischiata con quarzo e silicati quali quelli di magnesio, di potassio, di calcio e di sodio conferma questa relazione occulta tra Sole e Antisole, cioè Saturno.
I giacimenti si trovano per lo più in zone difficili e pericolose da raggiungere come deserti o zone comunque sperdute, insomma non si trova mai vicino a una area dove può esistere la possibilità armonica di sviluppo di una civiltà.

Non vi è luogo o organismo vivente in cui l’oro non vi sia disperso.

L’oro e il suono
L’oro ha un rapporto abbastanza neutro nei confronti del suono.
Strumenti musicali di oro puro non esistono, viene utilizzato caso mai come aggiunta nelle leghe e in parti particolari degli stessi per preservare dall’ossidazione alcune leghe adatte al suono.

Analogicamente all’effetto del irraggiamento del Sole è sottile, inafferrabile, ma i cui effetti di varia natura bio-fisicochimica si possono verificare ovunque sotto forma di sostanze chimiche del mondo animato.
Come metallo è fortemente tossico per le cartilagini e per coloro che lungamente lavorano con esso, come gli orafi.
Una esposizione prolungata può alla lunga generare depressione anche con tendenza al suicidio.

Oro in Alchimia
Si può portare in s
oluzione come cloruro aurico solo sottoponendolo all’azione duplice di due acidi, quello cloridrico e quello nitrico concentrati, che costituiscono l‘acqua regia degli antichi, unica a poter vincere la riluttanza del re ad abbandonare la sua natura solida.
In questa forma di sale con il nome di cloruro aurico è stato utilizzato in medicina in patologie articolari degenerative come l’artrite reumatoride.
Risulta però molto tossico in particolare per i reni.