Filosofia della Spagyria: Giove vegetale – Issopo

Habitat
Diffusa nel Sud Europa e dell’Asia Occidentale preferisce le zone montane dell’Italia del nord fino ai 1.200 metri.

Costituenti principali
O.e.: 1-pinocanfone, isocanfone, pinocarvone, beta-pinene; tannini, principi amari (marrubina), flavonoidi (glucosidi dell’esperidina e della diosmetina).

Informazioni
In diversi lavori scientifici rivelano come Issopo possieda  attraverso i suoi fenoli preziose proprietà antiossidanti sia utili nell’uso alimentare e terapeutico.
In particolare si considera l’azione sull’inibizione dell‘infiammazione delle vie aeree e della regolazione immunitaria in un modello asmatico cronico.
Altri lavori riguardano al modificazione della capacità di modificare il metabolismo dei carboidrati
Specie gli effetti inibitori degli alfa-glucosidasi degli estratti di issopo sull’assorbimento di carboidrati intestinali nel sacco intestino rovesciato di ratto e iperglicemia caricata di carboidrati nei topi.
Un’altra attività studiata è l’effetto miorilassante della muscolatura liscia specie intestinale.

Tutti questi lavori confermano l’uso tradizionale messa in evidenza per esempio nella medicina tradizionale iraniana e nella ayurveda.
Santa Ildegarda afferma riguardo alle capacità di issopo:
L’issopo è di natura secca ed esiste moderatamente caldo.
La sua forza è così grande che persino la pietra non è in grado di resistere da quando cresce dove viene seminata.
Chi soffre di dolore al fegato, chi tossisce, chi soffre di mancanza di respiro, mangia l’issopo con carne o lardo, la persona guarirà.”

Nelle prescrizioni per la Pasqua dettate da Mosè, si legge che il Signore risparmierà dallo sterminio le case segnate dal sangue dell’agnello, spruzzato mediante un fascio d’issopo sull’architrave e sugli stipiti della porta (Es. 12,21-24).

L’issopo è prescritto, insieme ad altre piante, per la purificazione del lebbroso (Lv. 14,6) e di chi si è contaminato toccando un cadavere (Nm. 19,17).

Nel famoso Miserere (Salmo 51) il peccatore (ma anche il prete all’inizio della Messa prima del Concilio Vaticano II) invoca:
Asperge me domine
hyssopo
et mundabor...”
“Purificami con issopo e sarò mondo, lavami e sarò mondato”.

La segnatura ci dice che questa pianta porta nutrimento e giustizia (Giove) al vaso di Triplice riscaldatore (Toro), cui anatomicamente corrisponde la gola.
Quindi è una pianta che aiuta a purificare la voce e rendere efficace l’energia che si accompagna nell’uso sacro della medesima.