Il Mondo animale: il Passero

Passer domesticus

L’uccello fu considerato come simbolo di lascivia da parte di tutti i popoli antichi.
presso gli Egizi, forse a causa, anche, della devastazione che portava alle coltivazioni di grano e per la sua frenesia sessuale fu considerato un simbolo decisamente negativo.
Il suo geroglifico compare laddove il significato porti con sè il senso di disgrazia, di iattura ed altre disgrazie, e in particolare, la malattia.
Così i Greci e i Romani non fecero che prendere come immagine di impudicizia e lascivia il volatile che passò nella tradizione cristiana, e modernamente inteso, in senso specifico nel linguaggio volgare indicante, al femminile, la vagina.

 

Il concetto di malattia presso gli Antichi Egizi
“Ogni malattia nell’Antico Egitto ha un suo demone causale e quindi una divinità curativa alla quale ci si deve rivolgere per ricevere aiuto in quel particolare caso.
Per il termine malattia si possono individuare due parole, che sono abbastanza ricorrenti nell’Antico Egitto, e che riguardano i papiri medicali:

Papiro di EBERS = Malattia (ABMT) (WR)

Papiro di SCHMIDT = Malattia (ABMR) (WR) 

Il bilittero AB

rimane uguale in entrambi i termini, ed è composto dai geroglifici:

Aquila Gamba (Solfo) (Luna)

Poi abbiamo la M:

(Civetta) corrispondente al Mercur

*) La lettera T:   

(Percorso del Sole o cronotropo) che si riferisce a Leone,

oppure

*) Lettera R:

(La bocca che parla) sotto l’Archetipo di Saturno

Vi è poi il bilittero WR 

che come il precedente bilittero compare in entrambe le parole ed è costituito dai seguenti geroglifici

Pulcino e Bocca (espressione individuale)

Quindi un Principio Spirituale (A) che discende (B Gamba), si manifesta come movimento interiore (M, Civetta), espresso come individualità (W).

Una riflessione del Principio Spirituale espresso come individualità.
Di solito “Essere” è scritto con il geroglifico della Lepre  con il significato di “essere qualche cosa”.
Possiamo comunque ricordare che esistono tipi differenti di afflizione o di danno, che possono dipendere dal Principio Sulfureo, Salino o Mercuriale e come dice Paracelso dobbiamo conoscere la genesi di questo danno per poterlo risanare.
Il Terapeuta che si pone come scopo quello di equilibrare, deve sapere se la causa di malattia è presente (si esprime) in un modo o nell’altro, sia nell’ambito dei tre principi (Solfo – Mercurio – Sale) che in quello dei cinque elementi o enti.

Ma si noti come

AB B significa desiderare.
Vediamo quindi la relazione tra desiderio e sofferenza; la costruzione geroglifica di questo termine riconferma, ancora una volta, questo concetto generale, mostrando come il radicale egizio AB sia in comune a quello di “alimento / malattia / desiderio”.” (diritti Stefano Stefani)